La speranza di ripartenza e viaggi e le storiche immagini delle stazioni durante il lockdown

Un documentario con le esclusive immagini delle stazioni ferroviarie di Milano nel pieno dell’emergenza coronavirus

Città silenziose dove risaltano i suoni della natura, piazze vuote con il ticchettio di pochi passi affrettati. Ed ancora stazioni con sale d’attesa deserte e sopra di noi una voce che annuncia un treno che parte. Non possiamo salire sul quel convoglio; non possiamo andare dove desideriamo, magari in quei luoghi che abbiamo tanto sognato o proprio in quel posto dove ci piacerebbe sempre ritornare.

Lockdown è stata appunto la parola d’ordine in Italia per ben 55 giorni. Tutto fermo e tutti a casa. Uscite concesse solo per necessità essenziali o per attività lavorative. Come raccontare le nostre città oltre il velo della solitudine e del silenzio diventato assordante? In tanti desideravamo uscire, andare in giro: trasgressione concessa solo in un sogno d’evasione ad occhi aperti.

Da oggi 18 maggio le restrizioni progressivamente si allenteranno. Ma ancora non si può andare dove si vuole, sebbene la prospettiva è di sempre maggiore libertà. Per raccontare il desiderio del viaggio, di partenze e ritorni, borse, valige, biglietti, perchè non visitare le stazioni ferroviarie proprio nel momento di emergenza sanitaria? Proprio quando tutto è fermo, dove emozioni e desideri emergono con tutta la loro forza. E’ questo il senso del documentario dal titolo “Dal viaggio sognato al viaggio negato. Le stazioni di Milano al tempo dell’emergenza coronavirus“. Immagini esclusive di luoghi un tempo crocevia di migliaia di persone, ed adesso silenziosi, vuoti, dove emergono quei suoni prima nascosti. I cigolii delle scale mobili, i toni dei comunicati ufficiali, ed in sottofondo le timide voci dei pochi avventurosi viaggiatori.

Il viaggio inizia dalla storica stazione di Milano Centrale, per poi fare tappa fra la modernità di Milano Porta Garibaldi. Ed infine lo sguardo si volge a Nord con le suggestive immagini di Milano Cadorna, con una frase storica impressa nel marmo sulla banchina del binario numero 1 e che ci incoraggia ad andare avanti: “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora“. All’inizio del documentario l’intervista al Dottor Paolo Garavaglia, Direttore della Comunicazione di Trenord, che ci racconta come il servizio ferroviario si è organizzato per affrontare al meglio il momento storico dell’emergenza coronavirus.

Di seguito il documentario di Fabio Pirracchio dal titolo “Dal viaggio sognato al viaggio negato. Le stazioni di Milano al tempo dell’emergenza coronavirus“.

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Autore dell'articolo: Fabio Pirracchio