Policonsumo: il nuovo allarme dal “World No Tobacco Day”

Il 31 maggio di ogni anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco al fine di evidenziare i gravi rischi per la salute associati al consumo del tabacco. Lo slogan scelto quest’anno è “Protecting children from tobacco industry interference” cioè “Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco”. In Italia secondo i dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità è fumatore un italiano su quattro (24%), percentuale che cresce tra i giovani, il 30,2%, che usano un prodotto tra sigaretta tradizionale, sigaretta elettronica o tabacco riscaldato. In ambito scolastico il 30,2% degli studenti, sia maschi che femmine, ha fatto uso di un prodotto a base di tabacco o nicotina, e proprio tra le ragazze il consumo è in percentuale leggermente superiore rispetto ai coetanei maschi.

Cresce in modo deciso, dal 38,7% al 62,4%, il policonsumo ovvero l’uso contemporaneo di sigarette tradizionale, sigaretta elettronica e tabacco riscaldato. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (S.I.M.A.) è di 93 mila il numero annuo di decessi a causa di complicazioni respiratorie dovute al fumo e di 26 miliardi il costo annuo per il Sistema Sanitario Nazionale per la cura dei pazienti. 

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Autore dell'articolo: Mimmo Pirracchio

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