REACT-UE: investimenti in sanità anche per medici e specializzandi

Fra le “professioni regolamentate” previste dalla Comunità Europea risulta inserita quella medica e, secondo i dati fermi al 2016, in Europa vi sono 1,8 milioni di medici con in testa la Germania con 350 mila camici bianchi davanti all’Italia con 240 mila, ma in rapporto alla popolazione è la Grecia in testa con 659 medici per 100 mila abitanti, l’Italia invece si trova al nono posto con un rapporto di 400 per 100 mila abitanti e con una netta maggioranza maschile rispetto a quella femminile. Lo scorso mese di ottobre la Commissione Europea ha approvato il REACT-UE “Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe”, un pacchetto di fondi di assistenza destinato alla  ripresa per la coesione ed i territori dell’Europa, figlio del piano “Next Generation EU”, noto in Italia col nome di Recovery Fund, approvato con l’accordo del 21 luglio 2020 dal Consiglio Europeo per sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia di Covid. Il REACT-EU, emanato ad integrazione del P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), prevede nel complesso 55 miliardi di euro di finanziamenti con 13,5 miliardi destinati all’Italia; parte dei fondi previsti dal piano dovranno essere impiegati nella macroarea salute e, sempre tramite il P.N.R.R., andranno a finanziare l’assunzione a tempo determinato del personale sanitario impegnato nel contrasto alla pandemia Covid-19. Sono pure previsti interventi pure in favore dei laureati in medicina con l’intento di aumentare di 3.700 posti l’anno l’accesso ai  corsi di specializzazione previsti e, se possibile, permettere a tutti i laureati in medicina di accedere alla formazione specialistica. La professione medica è pure prevista nell’ambito del programma “Horizon Europe 2021-2027” dell’Unione Europea su diverse sfide mondiali: lotta ai tumori, salubrità del suolo e adattamento ai cambiamenti climatici. Maggiori informazioni sul sito https://ec.eurpa.eu  come anche sul sito italiano dell’E.N.P.A.M. (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri).

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Autore dell'articolo: Fabio Pirracchio

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