Refocus: la pandemia negli scatti di 40 giovani fotografi

Alla Triennale di Milano è stata aperta la mostra “Refocus: archivio visivo della pandemia”, curata da Matteo Balduzzi e Matteo Piccioni. La mostra raccoglie, dopo una selezione pubblica, i lavori effettuati da 40 giovani fotografi durante il lungo periodo della pandemia da Covid-19 e sarà aperta al pubblico fino al prossimo 21 novembre .L’iniziativa è stata promossa dal MiBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo) – Direzione Generale Creatività Contemporanea con la collaborazione della Triennale di Milano e del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. L’idea sulla raccolta di testimonianze visive è partita tra la primavera e l’autunno del 2020: la prima a testimonianza del periodo di quarantena, la seconda sulla trasformazione della società italiana nel periodo di riapertura. Le opere, 360 immagini, sono di 40 fotografi. Le immagini vengono presentate in forma di videoproiezione, accompagnate da un progetto sonoro ed anche da alcuni brevi testi scritti. Tanti i sentimenti che aleggiano attorno alle opere visive: ansia, attesa, paura, introspezione, smarrimento, per una ricchezza altamente espressiva offerta dagli autori. La mostra è visitabile gratuitamente col “green pass” tutti i giorni con ingresso dalle ore 11 alle 19; chiude alle ore 20.

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Autore dell'articolo: Mimmo Pirracchio

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