Forlì celebra il respiro: in città esperti, storie e musica

Dopo il successo dell’edizione 2019, oggi 5 settembre in piazza Aurelio Saffi a Forlì si svolgerà in serata la manifestazione “La Not(t)e di Respiri“; e domani 6 settembre presso il Salone Comunale si terrà “La Giornata del respiro” un importante convegno dedicato ai pazienti affetti da patologie polmonari. Nel programma anche una cena, tenutasi ieri, per la raccolta di fondi da destinare alla ricerca scientifica ed al sostegno delle persone disabili.

La manifestazione è promossa da diverse associazioni del capoluogo romagnolo: Associazione Morgagni Malattie Polmonari, CavaRei Impresa Sociale, Hal 9000 ed il Giardino di Ciliegi, tutte di Forlì, insieme all’Unione Trapiantati Polmone di Padova e da Un Soffio di Speranza di Pistoia. Hanno aderito come supporter diverse altre associazioni e realtà sia italiane che europee, con una intensa serata tutta dedicata alla condivisione del respiro.

La manifestazione di questa sera in piazza Aurelio Saffi, la principale piazza della città, prevede l’esibizione di tanti artisti con al centro l’energia propria del respiro e la condivisione attraverso la musica, grazie alla “Sharing Breath Orchestra”. A conclusione della serata verranno consegnati i premi “Sharing Breath 2020” e “Filippo Corvini” ai due migliori autori che si sono distinti fra quelli partecipanti al “Concorso Autori Sharing Breath” di quest’anno.

Chiediamo dunque a Matteo Buccioli, Presidente dell’Associazione Morgagni Malattie Polmonari di Forlì, cosa significa preparare una manifestazione così importante, dedicata proprio al respiro, quando ci si trova ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria Covid-19. E così ci spiega: “Abbiamo iniziato a programmare questo evento nel novembre 2019, e poi nel pieno dell’organizzazione è arrivato il lockdown. Li ci siamo trovati di fronte alla scelta se proseguire oppure no. Molto coesi, siamo riusciti a superare questo primo momenti di crisi, a credere nel progetto. Infatti man mano che abbiamo imparato a conoscere il Covid-19, abbiamo proprio compreso l’impatto di questo evento. Siamo passati dalla paura di non farcela alla responsabilità di dovercela fare. I pazienti sono molto fragili ed il respiro è molto importante“.

Il programma dell’evento è stato cambiato al sopravvenire della pandemia da coronavirus?Non abbiamo ripensato né temi né contenuti, il programma è rimasto il medesimo. Non è stato possibile solo organizzare la giornata dedicata allo sport, un evento per i più giovani. Invece si è lavorato molto sull’impianto organizzativo, per l’evento abbiamo dovuto distribuire sedie, lavorare sui nuovi adempimenti normativi ed igienico comportamentali. Ma anche così il Covid-19 ci aiuterà a sottolineare l’importanza del respiro“. Ed infine aggiunge: “E’ un grande orgoglio essere parte di un comitato organizzativo di un evento che per la prima volta coinvolge associazioni dedicate a patologie respiratorie di tutta Italia, con il patrocinio di istituzioni, ed anche organizzazioni europee. Questo è un grande messaggio di coesione in un momento dove il Covid-19 ha tartassato la nostra voglia di stare insieme e di condividere. Mentre la condivisione, lo stare insieme ed il fare rete diventa la nostra più grande forza“.

Nel programma culturale dell’evento la mostra “Ulisse. L’arte e il mito” in programma ai Musei San Domenico, ed anche due passeggiate nel centro storico sul tema “La Forlì di Caterina Sforza” e “La Forlì di Dante Alighieri”.

La piazza principale di Forlì gremita per l'evento "Notte di respiri 2019"
Una foto dell’edizione 2019 dell’evento “Not(t)e di Respiri”.

RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista è stata realizzata da Fabio Pirracchio.

Autore dell'articolo: Mimmo Pirracchio