Problemi, ricordi e speranze in attesa della Fase 2

Siamo tutti un po’ desiderosi in questo tempo di Covid-19,  di capire cosa dobbiamo fare in attesa della normalità; anche perché i giorni passano e dovremo forse adattarci anche a nuove situazioni, ed è pure  bene condividere i pensieri in un momento così difficile come la pandemia. Abbiamo così avuto il piacere di incontrare il signor Dario Vidali, chiamato anche Walter, per una breve intervista. Il signor Dario, come lui ci racconta, vive nella località Schiranna di Varese, un bel luogo presso il lago. E’ il gestore delle giostre, ma si occupa anche del parco grazie anche al comune che è sempre presente.  Gli chiediamo come affronta ora questa situazione   dovendo rimanere a casa per le  nuove regole. “Male – ci risponde – le giostre – continua – hanno cinquanta anni e da quattro generazioni se ne prende cura la nostra famiglia. Il parco  è bellissimo e a volte ci sono state in questo posto più di  mille persone“. Ora però si sente isolato.  “Da trenta giorni – dice – non abbiamo visto nessuno, non una famiglia, dei bambini. Solo i carabinieri, finanzieri, protezione civile. Eppure qui in  passato ci sono state tante persone, tanti figli di varesini, anche dei politici” rivela alla fine sorridendo. Comunque il signor  Dario conosce le regole e le rispetta come noi tutti e spera che si ritorni al più presto alla normalità. “Appena si può speriamo – ci dice – che possiamo ricominciare le nostre attività“. Alla fine del nostro breve colloquio gli chiedo se vuole dire qualcosa che gli è sfuggito, allora mi parla con delicatezza della sua grande famiglia e fa un cenno su dei parenti e soprattutto degli amici, che si occupano anche loro delle giostre, che il Covid-19 non ha risparmiato. E consegna questo bel messaggio “vogliamo un mondo più a posto per i nostri bambini”.

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Autore dell'articolo: Nunziata Fiorito