Variante Covid B.1.1.529 in Sudafrica: nuovi divieti di ingresso

La variante sudafricana del Covid-19, denominata B.1.1.529, più pericolosa della Delta plus per l’alto numero di mutazioni presenti, ben 32 (il doppio della variante Delta ed il triplo rispetto alla Alfa), si trova già in Europa. Il primo caso è stato registrato in Belgio su una paziente, non vaccinata, che di recente si è recata in Egitto. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha immediatamente firmato un’ordinanza col divieto di ingresso sul territorio nazionale a quanti, negli ultimi 14 giorni, sono stati nei seguenti Stati: Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e Eswatini. La stessa disposizione è stata assunta anche dalla Gran Bretagna e da Israele con la cancellazione di tutti i collegamenti aerei. Il Sud Africa, come il resto del continente africano, registra ancora un numero molto basso di vaccinazioni, al di sotto del 30%, e questa situazione facilita l’insorgere di varianti; il N.I.C.D. (National Institute of Communicable Diseases) sudafricano ha comunicato un sequenziamento su 22 persone positive alla variante.

In Italia la Regione Friuli Venezia Giulia, da lunedì 29 novembre, passerà in “zona gialla”, mentre la Provincia Autonoma di Bolzano per ora rimane in “zona bianca” sia pure con venti comuni tutti in “zona rossa” come disposto dal presidente, Arno Kompatscher: Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria.

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Autore dell'articolo: Mimmo Pirracchio