L’A.E.A. (Agenzia Europea dell’Ambiente), con sede a Kobenhaven in Danimarca, ha pubblicato proprio oggi 16 novembre, in vista del Forum UE sull’aria pulita del 18 e 19 novembre prossimo a Madrid, il rapporto “Health impacts of air pollution in Europe“, impatti sulla salute dell’inquinamento atmosferico in Europa, con le stime aggiornate su tre inquinanti, (particolato fine, biossido di azoto ed ozono) con le loro influenze sulla salute degli europei nel corso del 2019, prima della pandemia da Covid-19. Verranno valutati, nel corso del briefing i benefici possibili col miglioramento della qualità dell’aria verso i nuovi livelli indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed i progressi verso l’obiettivo del piano d’azione “UE Zero Pollution”, riduzione del numero di decessi prematuri entro il 2030 di oltre il 55% per l’esposizione alle polveri sottili rispetto al 2005. “Investire in un riscaldamento più pulito, nella mobilità, nell’agricoltura e nell’industria – ha dichiarato Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’Agenzia – permette di migliorare la salute, la produttività e la qualità della vita di tutti gli europei e, soprattutto, dei più vulnerabili. Questi investimenti salvano vite umane e aiutano anche ad accelerare i progressi verso la neutralità del carbonio e una forte biodiversità“. L’abbandono del carbonio è stato uno dei temi trattati al Cop26 a Glasgow in Gran Bretagna con tutte le resistenze di paesi che ne fanno molto uso come l’India, ma anche la Cina, per la loro produzione di energia nelle centrali. Mentre il direttore dell’O.M..S. per l’Europa, Hans Henri P. Kluge ha affermato che: “Respirare aria pulita dovrebbe essere un diritto umano fondamentale; è una condizione necessaria per società sane e produttive. Anche con i miglioramenti della qualità dell’aria negli ultimi anni abbiamo ancora molta strada da fare“. Un obiettivo è rendere le città sostenibili trasformando i paesaggi urbani europei.
I premi per le città “verdi” d’Europa
ll premio “Capitale verde europea 2023” è stato assegnato a Tallinn, capitale dell’Estonia, sul mar Baltico, e si aggiunge a Stoccolma, Amburgo, Copenaghen, Grenoble, Lubiana, Lisbona e Lahti. Il premio “Foglia verde 2022”, previsto per le città con popolazione tra i 20 mila ed i 100 mila abitanti è stato assegnato a Valongo in Portogallo ed a Winterswijk in Olanda. Secondo le recenti stime dell’A.E.A. sono stati registrati ben 307.000 decessi prematuri nell’Unione Europea nel corso del 2019 a causa della esposizione all’inquinamento dovuto al particolato fine, decessi che si sarebbero potuti evitare per quasi il 58%, pari a 178.000. Sul sito dell’Agenzia, già dal mese di giugno di quest’anno, è possibile visualizzare la nuova mappa visuale della qualità dell’aria nelle varie città, di verificare i livelli di inquinamento atmosferico nella propria città e di confrontarla con le altre città d’Europa.
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