Scienza e Covid-19: nuovi dati sul ruolo della genetica

Nel 15% dei casi di malattia da Covid-19 potrebbero essere implicate delle anomalie genetiche ed immunologiche. Questo secondo recenti studi pubblicati sulla rivista “Science”; uno studio e stato effettuato da parte di un Consorzio internazionale di genetica, il Covidhge”, al quale partecipa il Laboratorio di Genetica Medica dell’Università Tor Vergata di Roma e l’Ospedale Bambino Gesù della capitale. A livello internazionale il progetto di ricerca coinvolge oltre una cinquantina di Centri di sequenziamento, diversi centri di ricerca e centinaia di ospedali con pazienti colpiti da Covid-19. Sui pazienti sotto osservazione è stato riscontrato un dato in comune: un difetto nelle attività delle forme di interferone del tipo I (INF-1), cioè le molecole del sistema immunitario umano che svolgono attività antivirale. Un altro studio, anch’esso pubblicato su Science sugli over 65, ha confermato l’incidenza delle varianti genetiche sulla riduzione della produzione di IFN-1.

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Autore dell'articolo: Mimmo Pirracchio