Ripartenza e Fase 2: ripensando il viaggio in treno

I cambiamenti del servizio ferroviario durante il lockdown. Di seguito la video intervista al Dottor Paolo Garavaglia ed il documentario “Dal viaggio sognato al viaggio negato”.

Finalmente parliamo di nuovo delle ferrovie. L’atteso treno sul quale a volte salivamo all’ultimo momento. Ci permettevamo al mattino di riposare sui sedili prima di affrontare otto ore di lavoro, magari chiacchierando un poco col vicino se ne avevamo voglia.

Ma le ferrovie ed il loro mondo ci hanno dato molto di più. Le rotaie hanno avuto sempre qualcosa di misterioso. Basta pensare ai film degli anni ‘60 e ‘70, ambientati sui treni che raccontavano storie, segreti, amori, delitti o semplicemente la vita di quei tempi. Ed anche il cinema del genere western si è interessato a treni e ferrovie, come in “C’era una volta il west”. Ed era ancora sui treni che i migranti del ‘900 dalla Sicilia, Calabria ed altri luoghi del Sud allora raccontavano le loro storie. Storie vere. E questi erano quasi sempre diretti a Milano ed è così che hanno imparato ad amare questa città.

Questo intervento vorrei che fosse un augurio che fra nuove regole, mascherine, sensori ed intelligenza artificiale la poesia della vita si apra un varco. E ce la caveremo dopo il lockdown.

Di seguito proponiamo l’intervista al Dottor Paolo Garavaglia, Direttore della Comunicazione di Trenord, che durante l’emergenza coronavirus ci ha spiegato come il servizio ferroviario si stava preparando alla ripartenza fra nuove regole, distanziamento sociale, smart working e tanto altro.



Dal viaggio sognato al viaggio negato: i tre capitoli del documentario

Inoltre ecco i tre capitoli del documentario di Fabio Pirracchio “Dal viaggio sognato al viaggio negato. Le stazioni di Milano al tempo dell’emergenza coronavirus” che raccontano le stazioni di Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi e Milano Cadorna durante l’emergenza coronavirus.

Capitolo 1 – Milano Centrale

Capitolo 2 – Milano Porta Garibaldi

Capitolo 3 – Milano Cadorna

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Autore dell'articolo: Nunziata Fiorito