Da oggi entra in vigore la nuova Ordinanza della Regione Sicilia che prevede la registrazione dei viaggiatori in arrivo, l’esibizione di un referto di tampone negativo per SARS-CoV2 oppure di sottoporsi a screening all’arrivo. L’obiettivo è prevenire la diffusione del coronavirus causa del Covid-19, ma già all’aeroporto di Catania si riconoscono alcune criticità del sistema di prevenzione.
Ore 10:30 di oggi 14 dicembre arrivo a Catania con uno dei primi voli del mattino in partenza da Milano Malpensa. Già due giorni prima del viaggio avevo registrato sul sito siciliacoronavirus.it l’esito negativo del tampone nasofaringeo eseguito il 12 dicembre, proprio come richiesto nell’ordinanza. Sceso dall’aereo, a bordo della navetta in direzione dell’area arrivi dell’aeroporto Fontanarossa, mi chiedo come saranno stati organizzati i controlli e mi preoccupo di avere subito a disposizione la ricevuta di registrazione. In effetti il programma di prevenzione della Regione Sicilia, in vigore per le feste natalizie, sembra almeno nell’intento non voler lasciare nulla al caso. Tutto bene fino al controllo della temperatura corporea, una fila fluida e composta si dirige verso l’uscita dell’area di consegna bagagli. Si apre una prima porta di vetro, poi una seconda ed ecco: una massa di persone, senza il rispetto di alcuna minima distanza inter personale. La scena prende forma, sullo sfondo ci sono i bar dell’area arrivi, si intravedono alcuni agenti. La massa di gente si organizza così in una fila accalcata di persone in attesa di poter parlare con alcuni operatori posti dietro un bancone. Chiedo spiegazioni agli operatori in servizio per dare informazioni: confermano che si stratta della coda per i controlli Covid-19 a seguito dell’ordinanza della Regione Sicilia. Gli spiego il mio disappunto per il pericolo assembramenti ma rimango deluso. Giungo finalmente al bancone: fanno copia dell’esito del tampone ma l’operatore non sembra interessato alla ricevuta di registrazione sul sito siciliacoronavirus.it . Esco dall’areoporto con tanti dilemmi, ma almeno sono finalmente a Catania nonostante tutto. Dal vulcano Etna ecco lo spettacolo di cenere e fumo dalla sommità: è arrabbiato anche lui?


RIPRODUZIONE RISERVATA