BergamoScienza: dal 3 ottobre anche in digitale

Da sabato 3 sino a domenica 18 ottobre avrà luogo, tutta in digitale, la XVIII edizione del “Festival BergamoScienza”.Si tratta di un Festival a carattere scientifico che, a partire dal 2003, ogni anno ad ottobre, si svolge nella città di Bergamo con una ricchissima serie di incontri, conferenze, mostre, laboratori, esperimenti creativi che coinvolgono anche scolari e studenti delle varie scuole.

L’inaugurazione, prevista per il 3 ottobre, prevede una conferenza dal tema “Il futuro non è più quello di una volta” con la partecipazione di diversi premi Nobel: si tratta di Barry Marshall, premio Nobel per la Medicina nel 2005, di Craig Mello, premio Nobel per la Medicina nel 2006, di Martin Chalfie, premio Nobel per la Chimica nel 2008, di Jack Szostak ed Elizabeth Blackburn, premi Nobel per la Medicina nel 2009. Tutti intervistati da due soci fondatori dell’Associazione BergamoScienza, Gianvito Martino e Mario Salvi, che racconteranno ognuno la propria visione del futuro con riguardo al rapporto tra comunità scientifica e società con al centro il valore della scienza. Tutte le conferenze, gli spettacoli e i tour virtuali saranno visibili direttamente online sul sito e sui canali social del festival, mentre per i laboratori digitali, i citizen science ed i workshop occorrerà prenotarsi sul sito bergamoscienza.it. Di particolare interesse giovedì 8 ottobre, infatti dalle ore 21 alle 22 è in programma l’evento “Da dove vengono i virus?”. Con interventi dello scrittore e divulgatore scientifico, David Quammen, che dialogherà con Luigi Ripamonti e Lucia Fumagalli; l’incontro tratterà dei virus che da miliardi di anni proliferano in ogni ecosistema ed interagiscono con le specie viventi, compreso l’essere umano, spesso trovando il modo di compiere un salto, chiamato spillover, da una specie all’altra. Tante le domande: Come avviene questo meccanismo? Perché succede sempre più spesso? Con quali conseguenze? Domande alle quali David Quammen cercherà di rispondere con la luce della scienza.

Autore dell'articolo: Fabio Pirracchio