Zone rosse al Sud: comune di Troina blindato

L’emergenza Covid-19 sta incominciando a creare seri problemi anche nel Sud Italia. Nel Lazio il comune di Fondi, in Campania ben 5 comuni, in Emilia Romagna un altro comune, l’ultimo comune ad essere interessato dall’emergenza è in Sicilia. Qui dopo Villafrati, Salemi ed Agira, a Troina, in provincia di Enna, si è stato registrato un nuovo focolaio di Covid-19 all’Oasi Maria SS. Onlus. Si tratta di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per il ritardo mentale e l’involuzione cerebrale senile, fondato nel lontano 1951 da padre Luigi Orazio Ferlauto. Secondo gli ultimi dati appena resi noti qui si sono stati riscontrati ben 112 casi positivi all’infezione d anuovo cornavirus. Con apposita ordinanza del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, del 29 marzo scorso, il comune di Troina, facente parte del Parco dei Nebrodi, è diventato “zona rossa” con il presidio di forze dell’esercito italiano sulle strade di accesso: anche il Sindaco, Sebastiano Venezia, si trova isolato nella propria abitazione come i suoi concittadini. La storia ci ricorda purtroppo come già nel lontano 1575 una epidemia di peste colpì la cittadina di Troina causando all’epoca circa 1.200 vittime tra la popolazione. 

Autore dell'articolo: Mimmo Pirracchio