Coprifuoco e zone rosse: la strategia anti-Covid19

Dopo una riunione della Giunta della Lombardia con i rappresentati delle varie provincie e dei comuni dovrebbe prendere il via giovedì 23 ottobre prossimo il primo “coprifuoco“, dalle ore 23 fino alle 5 dell’indomani,  con la speranza che questa disposizione blocchi od almeno rallenti la curva dei contagi che ha raggiunto, in pochi giorni, cifre impressionanti nella regione con in vista la riapertura dell’Ospedale Covid alla Fiera. Chiusi nel weekend pure i vari centri commerciali. Medesima prospettiva in Campania a partire, secondo le parole del presidente regionale, Vincenzo De Luca, da venerdì prossimo e a seguire anche il blocco totale delle festività legate ad Hallowen: a Napoli i letti dedicati ai pazienti Covid-19 risulterebbero esauriti. In Piemonte verranno chiusi i centri commerciali. In Sicilia il presidente regionale, Nello Musumeci, dopo aver dichiarato “zona rossa” il quarto comune dell’isola Randazzo in provincia di Catania, teme il verificarsi del picco con le prossime festività natalizie; in Alto Adige i comuni di Sesto e Monguelfo potrebbero presto diventare, a seguito della scoperta di focolai, altrettanto “zone rosse” . Da Nord al Sud dell’Italia aumentano sempre di più i focolai, ben 4.913 di cui 1.749 nuovi, soprattutto nelle varie Residenze Sanitarie Assistenziali. In molti ospedali c’è il concreto rischio di paralisi, l’interruzione dell’attività degli ambulatori e la sospensione degli screening sui tumori con milioni di ammalati completamente abbandonati. Mentre nel mondo il numero dei contagiati ormai supera i 40 milioni con oltre 1.100.000 deceduti, molti paesi europei applicano il lockdown: Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio e Repubblica Ceca. 

La Basilica di Santa Maria Assunta, nel comune di Randazzo che da poco è stato dichiarato zona rossa. Foto FP.

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Autore dell'articolo: Mimmo Pirracchio